PETIZIONE PER ACCELERARE LA RINASCITA DI VENEZIA IN MODO DEMOCRATICO E RESPONSABILE, CHE SIA ESEMPLARE PER LA RIPRESA POST COVID
Aqua Granda a Venezia 2019
La lettera aperta al Governo della Città di Venezia, dalla quale la Comunità Locale Wigwam di Venezia propone di partire per un percorso di condivisione della conoscenza immaginando che si possa convergere e armonizzarne i contenuti per attivare una serie di azioni immediate entro la prossima stagione delle acque alte.
E’ un invito ai ministri, ai sindaci e ai media, con una sottoscrizione sul sito on line https://www.change.org/ALMA_VENEZIA_WIGWAM, che recepirà le vostre opinioni e integrazioni.
La scadenza ultima è il 30 dicembre 2020 ore 12:00, ma ci sarà un pre-release la vigilia di Natale alle ore 12:00.
Grazie e di Nuovo a chi vorrà collaborare, Buon Natale.
ECCO LA LETTERA:
AZIONI IMMEDIATE PER LA RINASCITA DI VENEZIA SU MODELLO DEL PONTE MORANDI
A cura della Comunità Veneziana WIGWAM per la Resilienza, coordinata dall’ Ing. Giovanni Cecconi, già direttore Servizio Informativo Magistrato Acque e Control Room Mose.
Lettera aperta al Comitato Interministeriale per la Salvaguardia di Venezia, 21 Dicembre 2020.
I cittadini della Rete Wigwam e gli aderenti al Progetto Civico Veneto, con i giovani veneziani e l’assistenza del Centro Servizi Anticipativi, Skopia, e i suggerimenti dei funzionari del MIBACT, chiedono un sostegno ai prof. Sabino Cassese e Salvatore Settis, grandi esperti di Pubblica Amministrazione della Scuola Normale di Pisa, affinché’ si trovi soluzione all’avvio immediato del completamento degli interventi di Salvaguardia di Venezia, ad esempio con le stesse modalità messe in atto a Genova per il Ponte Morandi.
La lettera é inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed a tutti i Ministri del Comitatone: Infrastrutture, Ambiente, Beni Culturali, Economia, Ricerca; ed inoltre oltre alla Regione Veneto, ai Sindaci di Venezia e Chioggia e della gronda, alla Provveditrice Cinzia Zincone e al Commissario Straordinario Elisabetta Spitz.
Riteniamo che la rinascita nazionale post-Covid sia possibile e che sia necessario che essa passi per Venezia, per recuperare il tempo perduto e ridurre i costi futuri della gestione lagunare ed al tempo stesso trarre vantaggio a livello nazionale dall’attuale disponibilità collettiva al cambiamento, creatasi a seguito della dura lezione di realtà impartitaci dal Covid_19, le cui conseguenze sono destinate ad accompagnarci ancora per gli anni a venire.
Chiediamo al Governo, con i fondi ordinari già allocati per la salvaguardia, per circa un miliardo di euro, di porre subito in essere le seguenti azioni in modo che si possa giungere alla prossima stagione di acque alte meglio attrezzati con 10 misure:
La Gestione Automatizzata del Mose con il personale permanente, procedure di avviso, conche di navigazione funzionanti e San Marco protetta almeno sino a quota 110 cm ;
L’accesso facilitato al credito per il pagamento delle ditte in tempi certi;
Il potenziamento del Provveditorato tramite distaccamento da altri enti con una Stazione Appaltante sul modello di Genova, Ponte Morandi, per completare Mose e opere complementari e sussidiarie entro il 1° Ottobre 2021;
La Semplificazione dell’iter approvativo di piani e progetti con Conferenze dei Servizi
La riapertura dei cantieri di manutenzione del territorio acqueo dal bacino scolante, alla laguna, alla fascia costiera, a partire dalla manutenzione dei canali con il riuso dei sedimenti;
La Preselezione delle ditte, con preferenza per quelle locali per promuovere l’occupazione;
Il Vincolo alle ditte assegnatariedi intensificare le attività’ su piu’ turni, triplicando il personale e la produzione, assieme al Vincolo di flessibilità operativa, procedendo per stralci in modo adattativo costantemente monitorato e notificato;
Vincolo alle ditte assegnatarie di attivare, anche con fondi regionali, – la Formazione specialistica continua; – contribuire alla creazione della Scuola Tecnologica Internazionale (automazione, monitoraggio e controllo, misure e prove, ingegneria ambientale, sull’uso dell’aria nei sistemi acquatici, ingegneria civile, idraulica, meccanica, ingegneria dei materiali e delle energie rinnovabili); – contribuire alla Scuola di Restauro e Conservazione a cura del MIBACT.
Che la costituenda Autorità, con ulteriori determine di legge e uno Statuto Speciale, dia corso ad una governance integrata di salvaguardia fisica e ambientale mirata alla rinascita socio-economica e per le future generazioni, attraverso pianificazione strategica dei futuri di Venezia in tempi di grandi cambiamenti climatici e socio-sanitari, per anticipare i problemi e le soluzioni. Poiché’, in un futuro sempre piu’ prossimo, per l’inesorabile accelerazione nella crescita del livello del mare, sarà necessario spostare il Porto fuori dalla laguna, é necessario sin d’ora considerare diverse alternativeper non limitare l’esercizio delle Barriere mobili, tra cui l’Atollo Venezia Nuova. Tutto questo e’ possibile rendendo subito operativo il previsto Centro Studi sul Cambiamento Climatico con competenze allargate all’analisi strategica per la valorizzazione dei beni ambientali e territoriali e della cultura delle acque: un organismo snello di gestione della conoscenza, strategico per Venezia; un laboratorio mondiale di resilienza, adattamento, plasticità, in grado di provvedere alla rapida stesura del piano generale degli studi con la caratteristica di anticipazione dei futuri basandosi sui possibili scenari di crescita del livello del mare e sulla evoluzione delle attività economiche, portuali, e del turismo.
Che nell’Autorità sia garantita la informazione permanente con la nomina di tre ambasciatori: 1.Ambasciatore alle Arti in rappresentanza delle attività produttive, nuove generazioni e MIBACT; 2.Ambasciatore Nazionale in rappresentanza di tutti i Ministeri per la valorizzazione della spesa a scala Nazionale ed internazionale; 3.Ambasciatore Ambientale in rappresentanza delle organizzazioni di promozione sociale e protezione ambientale.
I Cittadini della rete Wigwam, solidali con le nuove generazioni dei giovani veneziani, restano a disposizione affinché si attui e mantenga un dialogo costante delle forze sociali, con il Governo e l’Accademia per facilitare la condivisione delle migliori decisioni e azioni immediate da porre in atto per superare questa crisi che si dimostra sempre più profonda, individuando tutte le ulteriori occasioni di rigenerazione sociale, economica ed ecologica di Venezia e del Veneto nel Sistema Paese.
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