
L’orto vuole anche dimostrare quale sia il potenziale sviluppo dell’agricoltura urbana per alleviare la carenza di cibo nelle zone del mondo dove le disponibilità di terreno agricolo e di suolo sono limitate,nelle aree montane e nelle città. L’installazione,sponsorizzata dal rivenditore italiano NaturaSì e progettata dall’azienda di giardini urbani Ecobubble, è stata collocata in strutture mobili a forma di triangolo costruite in acciaio anticorrosione. Un sistema di intelligenza artificiale garantisce che le colture ricevano quello di cui hanno di volta in volta bisogno per crescere. Sensori controllano i nutrienti,gli agenti patogeni, l’inquinamento atmosferico, l’umidità e il clima circostante. All’inaugurazione sono tra gli altri intervenuti il Direttore generale della FAO QU Dongyu e l’Amministratore delegato di NaturaSì Fausto Jori il quale ha sottolineato come l’orto ospiterà un’ampia selezione di piante trascurate e colture a rischio estinzione fornite dalla Fondazione “Seminare il Futuro” di cui NaturaSì fa parte.